03 Ago Todi, Parco Beverly Pepper: museo en plein air a prova di virus
Ferro, acciaio, pietra: sedici grandi sculture distribuite in due ettari; un vero museo all'aria aperta, progettato ben prima dell'emergenza Covid, e che ora si rivela la soluzione ideale per coniugare arte, cultura e nuove regole sul distanziamento fisico.
Il Parco di Beverly Pepper a Todi è qualcosa di unico nel suo genere in Italia: un’immensa area verde, incastonata nel centro storico del borgo umbro, nella quale è stato costruito un percorso artistico-naturalistico che permette ai visitatori di godere dell’interazione fra genio creativo, contesto urbano e panorami suggestivi sul paesaggio circostante. “E’ un’occasione unica dove la scultura si integra con la natura – dice Michele Ciribifera, presidente Fondazione progetti Beverly Pepper – E’ un parco che collega il san Fortunato con il Tempio della Consolazione di Todi: un posto stupendo”.
Il parco di sculture era stato inaugurato nell’autunno scorso, ma ben presto l’emergenza Covid ne aveva imposto la chiusura. Ora riapre le porte al pubblico per quella che è a tutti gli effetti una rinascita. E le preoccupazioni che il rischio contagio impongono ai musei classici, in questo caso sono inesistenti. “Le visite guidate gratuite verranno effettuate in tutta sicurezza – conferma Elisa Veschini, vicepresidente Fondazione progetti Beverly Pepper – Innanzitutto siamo all’aperto:, e già questo è un elemento molto importante, in più verranno effettuate solo su prenotazione, in piccoli gruppi, e nel rispetto delle normative Covid. I visitatori avranno l’opportunità di conoscere tantissime curiosità rispetto all’installazione e alla carriera dell’artista. Potranno apprezzare una giornata in pieno relax apprezzando sia il paesaggio, sia le opere di Beverly Pepper, e sia infine la storia di Todi perché siamo immersi appunto nel Medioevo e nel Rinascimento. Siamo al centro di un percorso che parte dalla chiesa di san Fortunato per arrivare poi al Tempio rinascimentale di Santa Maria della Consolazione molto bello da visitare”.
E per il mese di settembre, infine, la Fondazione e il Comune di Todi hanno in progetto una celebrazione dell’artista statunitense attraverso le sue opere di Land Art, dislocate su territorio nazionale, in un dialogo tra le sculture monumentali e le arti performative, passando ovviamente per quelle del Parco di Todi.
(Articolo su IL SOLE 24 ORE del 18/06/2020)
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